giovedì 8 novembre 2012

L'INGRESSO IN CHIESA


Oggi vorrei affrontare quest'argomento molto importante ,ma molto spesso sottovalutato dalle coppie.
E' importante appunto, per non creare confusione in uno dei momenti più toccanti della cerimonia.
Il galateo prevede regole ben precise su come debbano essere organizzati sia il corteo d'ingresso che quello d'uscita. Questi sono obbligatori e compaiono indifferentemente sia nei riti religiosi che civili. Prenderò in esame il corteo d'ingresso più tradizionale, tralasciando per il momento quello di tipo solenne e quello doppio.

CORTEO D'INGRESSO
Il corteo tradizionale prevede che lo sposo entri in Chiesa per primo, accompagnato a braccetto dalla madre.
La sposa, che per tradizione arriva sempre con qualche minuto di ritardo (al massimo 10 minuti!), fa il suo ingresso stretta al braccio sinistro del padre (o in assenza, al parente maschio più prossimo). Il padre, dopo averla baciata sulla guancia, affida simbolicamente la figlia al futuro genero, stringendogli la mano e prendendo posto al primo banco sulla sinistra. Ovviamente ne consegue che tutti gli invitati della sposa si sistemeranno sulla sinistra e quelli dello sposo a destra.
Da non sottovalutare l'importanza dei paggetti e delle damigelle. Anche la loro disposizione segue delle regole ben precise. I paggetti aprono il corteo, quindi entreranno prima della sposa, e si disporranno in file per due. Al più piccolo dei paggetti (possibilmente non al di sotto dei 4/5 anni), viene affidato il cuscinetto con le fedi. Se i paggetti fossero in numero dispari, si potrebbe far affiancare il più piccolino (depositario delle fedi) da una damigella più o meno della stessa età. Questa bimba porterà un bouquet simile a quello della sposa ma di dimensioni ridotte, oppure un cestino contenente dei petali di rosa che lancerà lungo il percorso.
Dietro la sposa ci saranno le damigelle, anch'esse in fila per due, che si occuperanno del velo. Le damigelle possono essere al massimo otto, un numero maggiore è previsto e consentito solo per nozze principesche. Ci sarebbe anche la disposizione all'americana, nella quale le damigelle sono disposte in fila per una, ma in questo caso aprirebbero il corteo e non ci sarebbero i paggetti. L'età delle damigelle deve essere vicina a quella della sposa. I colori dei loro abiti, di solito, spaziano tra le tonalità pastello ed il modello dovrebbe in qulache modo ricordare quello dell'abito della sposa.
A questo punto entrano i testimoni di entrambi gli sposi, che naturalmente si sistemeranno sulle sedute allestite vicino agli sposi.
Ed infine entrerà la madre della sposa, accompagnata da un parente maschio.
CORTEO D'USCITA
Per quanto riguarda il corteo d'uscita non esistono varianti.
Davanti ci sono i paggetti, seguiti dagli sposi, dalle damigelle, dai genitori degli sposi e dai testimoni. Nel corteo d'uscita, la sposa sta alla destra dello sposo, così come le madri. Non più l'uomo a destra e la donna a sinistra, bensì il contrario.
E' importante che il tradizionale lancio del riso (petali, farfalle etc) avvenga assolutamente fuori dal luogo dove si è svolta la cerimonia e comunque va effettuato o a cascata o a pioggia (non certamente diretto verso il viso degli sposi!)
Un'altra raccomandazione è quella di NON fare gli auguri agli sposi all'interno del luogo del rito. Il Galateo suggerisce addirittura che gli auguri vengano fatti direttamente nel luogo dove si svolgerà il banchetto. 


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